Come un cuscino profumato, soffice e tondo, la Kusutera si è posata sulle nostre tavole italiane direttamente dal Giappone.
Questo dolce sta popolando sui social: tutti provano a cucinarlo con il centimetro in mano per fare a gara a chi lo sforna più alto.
In nostro aiuto arriva Manuela Contino di ABCake , che ci svela tutti i segreti della Kusutera.
Ascolta il podcast ora:
CASTELLA o KUSUTERA
È un dolce tipico giapponese molto simile al nostro pane di Spagna ma con una struttura più compatta e alveolatura fine . Come molti dolci tipici giapponesi ha un forte gusto di uova che generalmente non viene coperto se non da una nota vanigliata. Secondo il gusto giapponese , l’aroma delle uova è un grande pregio piuttosto che un difetto come avviene qui in Occidente. Tendenzialmente non ha farcitura e nemmeno lievito. Arrivato in Giappone dai commercianti portoghesi , mostra la sua vera origine proprio dal nome PAO DE CASTELA ovvero pane di Castiglia, giapponizzato in KASUTERA. Viene generalmente cotto in un cerchio di legno senza fondo dove viene però messo un foglio di carta forno. Può ovviamente essere usato un semplice stampo da 18 cm
90g Burro temperatura ambiente
90g farina 00 con 10/11g di proteine
90g zucchero semolato
90g latte caldo
5 tuorli
5 albumi
Miele due cucchiaini
Estratto di vaniglia
Un pizzico di sale
Sciogliete il burro nel latte caldo insieme al miele.
Setacciate la farina con il sale
Unite latte, farina, tuorli fino ad ottenere una pastella liscia e uniforme
Montate gli albumi con lo zucchero
Unite gli albumi alla pastella con movimenti dal basso verso l’alto
Cuocete per 60 minuti a 150 gradi modalità statica
Estrarre e capovolgete e fate raffreddare
Servite con un bel sorriso sul viso e sul cuore
Buona degustazione