La Notte dei Ricercatori: venerdì 27 settembre a Torino.
Scienza, storia, economia, psicologia, filosofia, cultura e società, l’evento ritorna a Torino. La parola a Monica Gulmini, ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino.
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
L’obiettivo è di creare occasioni diincontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, spettacoli, conferenze e seminari divulgativi.
Quest’anno l’evento ritorna a Torino: venerdì 27 settembre oltre 50 postazioni con laboratori, giochi e la possibilità di interagire con i protagonisti della ricerca.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Torino, del Planetario e degli enti di ricerca INFN, INAF, INRIM, IPSP (CNR) hanno deciso di organizzare l’evento di Torino che avrà luogo venerdì 27 settembre, insieme al mondo scientifico associativo e con la partecipazione del Politecnico; apriranno le porte alla “Notte” il Museo Egizio con l’Accademia delle Scienze, A come Ambiente, il Mastio della Cittadella, il Xké, il cortile del Rettorato e il Museo del Risorgimento con gli incubatori.
Come per le edizioni precedenti ci saranno momenti di incontri, divulgazione e racconto delle attività di ricerca rivolta al grande pubblico.
Saranno tanti i protagonisti che parteciperanno a questo evento condividendo le loro attività di ricerca con il pubblico. Questa mattina abbiamo dato la parola a Monica Gulmini, ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, in diretta a Radio Dora.
Monica Gulmini sta partecipando a un progetto di studio multidisciplinare sul sito archeologico di Tobiotsuka Kofun, nella prefettura di Okayama in Giappone. Questo studio prende il nome di BE-ARCHAEO (Beyond Archaeology): gli archeologi collaboreranno con un ampio team di esperti di archeometria collegati (ad esempio Chimici, fisici, biologi, geologi, petrografi, veterinari e scienziati del suolo) per portare avanti una ricerca molto avanzata incentrata su un periodo importante sulla storia del Giappone. Giornalisti, produttori di video, webmaster ed espertiparteciperanno a tutte le fasi delle attività dallo scavo archeologico al laboratorio, dove verranno elaborati i reperti e tutti i diversi campioni prelevati sul campo.
L’appuntamento è per venerdì 27 settembre al Museo Egizio di Torino, troverete lo stand nei locali dell’ex caffetteria e potrete partecipare ad attività e osservazioni al microscopio.
Per saperne di più potete riascoltare qui le parole di Monica:
Tutte le attività sono in fase di programmazione, per restare sempre aggiornati e conoscere le informazioni necessarie per partecipare e seguire gli eventi potete visitare il sito di Torino Scienza.