Coronavirus in America Latina: la parola a Maria Teresa Messidoro dell’Associazione Lisangà
Abbiamo avuto già modo di conoscerla, l’associazione Lisangà è una associazione di volontariato che dalla sua costituzione, nel 2005, sostiene la comunità rurale autogestita di San Francisco Echeverría in El Salvador, attraverso iniziative che si svolgono nella Città Metropolitana di Torino.
Tra America Latina e Caraibi nel fine settimana il numero di contagi di Covid-19 è arrivato a 5.461, con 71 decessi. Un aumento, quindi, costante, che ha avuto un’impennata soprattutto in tre ambiti. Da una parte c’è il Brasile, con 1.546 contagi e 25 morti, 22 dei quali a San Paolo, di gran lunga lo Stato più colpito. Ancora pochi i casi nella zona amazzonica. Il presidente Bolsonaro, nonostante il contagio di alcuni suoi ministri e collaboratori, continua a minimizzare.
Tutti i Governi stanno prendendo ulteriori provvedimenti. Si va dall’isolamento totale a cui è sottoposta l’intera popolazione in El Salvador, alla chiusura dei voli decisa anche da Cuba, fino a nuove restrizioni a Città del Messico, che provocheranno probabilmente la celebrazione di messe senza fedeli anche nella basilica di Guadalupe. In Bolivia sono state rinviate le elezioni presidenziali previste per il 3 maggio.
Maria Teresa Messidoro questa mattina ci ha presentato un quadro generale della situazione in America Latina, concentrandosi in particolare sulla comunità rurale di El Salvador, con la quale l’Associazione Lisangà collabora con progetti di solidarietà e sostegno.
Per saperne di più e capire come viene gestita l’emergenza al di fuori dell’Italia qui potete riascoltare il suo interessante intervento: