“Da un lato la macchina universitaria, intesa come corsa frenetica ad acquisire il maggior numero di CFU nel minor tempo possibile non si è mai fermata, dall’altro le difficoltà dettate dalla generale situazione di emergenza e dai conseguenti adeguamenti tecnico-didattici è ricaduta quasi esclusivamente, su chi, all’interno dell’università, si trova nella posizione più precaria, ovvero noi student*. A partire da queste considerazioni il Collettivo Universitario Autonomo si sta muovendo per far sì che vengano restituiti spazi e aggregazione sociale agli studenti. Mercoledì 20 maggio dalle 14, nell’area pedonale di via Balbo appuntamento per studiare all’aria aperta. Ci saranno tavoli e sedie, e chi vorrà potrà aderire con mascherine e guanti. Ne abbiamop parlato con Eugenio, studente di Storia all’Università degli Studi di Torino e membro del Collettivo Universitario Autonomo.