Commemorazioni al Colle del Lys nel rispetto delle distanze
Ricorre oggi il 76esimo anniversario dell’eccidio del Col del Lys e, come tutti gli anni, la Manifestazione al Colle del Lys rende onore ai 2024 caduti civili e partigiani nelle valli di Lanzo, di Susa, del Sangone e del Chisone e in particolare alle 32 vittime del rastrellamento nazifascista che il 2 luglio 1944 colpì la 17^ brigata Garibaldi “Felice Cima”. A causa dell’epidemia Covid-19 e delle regole igieniche e sanitarie adottate per contrastarla, la Cerimonia commemorativa avviene quest’anno in un contesto e secondo modi diversi dai soliti, ma comunque in presenza. Le novità riguarderanno innazitutto “Eurolys“, il meeting internazionale che dal 1996 vede protagonisti centinaia di giovani provenienti da tutta Europa, chiamati a confrontarsi sui temi della resistenza, della giustizia e della pace proprio dove si consumò la tragedia. Contrariamente a quanto accaduto in passato, quest’anno il meeting vedrà protagonisti i soli giovani del torinese, chiamati a rappresentare durante la tre giorni i loro coetanei italiani e stranieri. Immutato lo spirito dell’iniziativa, favorire cioè la conoscenza tra le giovani generazioni e stimolare la riflessione su libertà, pace, democrazia e uguaglianza come valori della nuova Europa unita, nata dalla Resistenza al nazifascismo.
Al centro di Eurolys 2020 sarà il cammino sui sentieri dei partigiani. Esperti escursionisti accompagneranno i partecipanti lungo i percorsi montani che ancora oggi conservano le tracce della Resistenza, dalla Fossa comune della strage del luglio ’42 del Colle del Lys al Colle della Portia, passando per l’emozionante riscoperta del sentiero del “Non si vede”suggestivo rifugio partigiano. A contestualizzare e raccontare le vicende della guerra sarà lo storico Marco Sguayzer.