Questa mattina La Sveglia di Chiara ha ospitato il consueto appuntamento del mercoledì “Curiosità d’Altri Tempi”.
La nostra esperta Cristina Manfro ci ha raccontato dell’emigrazione sulle Alpi.
A lungo gli studiosi hanno ritenuto che si migrasse per povertà. La povertà della terra era reale, ma degli abitanti solo potenziale: spesso si dichiaravano poverissimi per mantenere quanto posseduto!
Chi migrava? I migranti erano soprattutto giovani uomini, che con i loro lavori stagionali d’oltralpe, portavano un po’ di sollievo all’economia. Chi poteva emigrava.
Non tutti però potevano emigrare: occorreva del denaro, conoscere un mestiere, saper leggere e fare di conto. Per alcuni occorreva possedere gli attrezzi del lavoro. Come ha rilevato la storica Patrizia Audenino nel suo “Un mestiere per partire“, gli alpini emigravano con un’abilità.
Non si migrava solo per disperazione o per denaro, come si è detto, ma anche per aumentare le personali conoscenze in campo medico, naturalistico, giuridico, storico e letterario. Insomma, non solo per cercare lavoro, ma anche per avere maggiori opportunità di studio.
Queste ed altre curiosità nella nostra intervista, che potete riascoltare qui: