La chiamano ESKAPE gang, dalle iniziali dei pessimi soggetti che ne fanno parte: Enterococcus spp, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Acinetobacter baumannii, Pseudomonas aeruginosa, Enterobacter spp.
Sono sei superbugs, o superbatteri, e sono tra i maggiori colpevoli della diffusione della resistenza agli antibiotici, che li rende capaci di sfuggire alle terapie. I superbugs hanno potenzialità terribili: si stima che entro il 2050 provocheranno più danni di tumori e malattie cardiovascolari.
Tra le cause del problema ci sono l’aumentato uso di farmaci, sia in medicina umana che veterinaria, l’uso degli antibiotici negli allevamenti zootecnici e in agricoltura, e la diffusione delle infezioni.
I batteri non conoscono confini geografici o di specie.
Questa guerra è una minaccia globale, che deve essere combattuta con un unico approccio: One-Health One-Welfare (Una sola Salute, un solo Benessere), grazie al quale esseri umani, animali e ambiente sono finalmente trattati come entità interconnesse.
Il 3 marzo, grazie al nuovo formato FAQ, il pubblico sarà il protagonista assoluto della conferenza e avrà l’opportunità di costruire l’incontro inviando le domande ai relatori prima dell’incontro.
Sul sito di GiovedìScienza sono infatti a disposizione materiali di approfondimento sull’argomento dell’incontro che potranno essere utili al pubblico per formulare le proprie domande.
Clicca qui sotto per riascoltare l’intervista a Claudio Forte, professore associato in Zootecnia speciale presso l’Università di Torino, uno dei relatori della conferenza prevista per questo pomeriggio: