LE DONNE PIEMONTESI CON IL TUMORE AL SENO SI CONFRONTANO CON LE ISTITUZIONI SANITARIE LOCALI e chiedono trattamenti personalizzati, un miglior accesso ai test genetici e la possibilità di curarsi nella propria Regione. Proprio per dare voce e rispondere alle loro esigenze, si è tenuto a Torino il convegno “Quale terapia…LA MIA, a misura di donna”, promosso dall’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno – ANDOS Onlus, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Consulta Femminile Regionale e di Rete Oncologica. Tra gli obiettivi dell’incontro c’è la necessità di ribadire il valore e la sostenibilità di molte terapie farmacologiche innovative oggi disponibili, più efficaci rispetto al passato ma anche più facili da somministrare che possono rappresentare a volte una valida alternativa alla chemioterapia e che migliorano pertanto la qualità di vita della persona.
Un’attenzione particolare è stata posta sui test genetici, ancora poco accessibili in Piemonte per le lunghe liste d’attesa, e sulla loro importanza: essi consentono infatti di caratterizzare meglio il tumore, di fare diagnosi più corrette e tempestive, di capire la risposta ai farmaci e la loro tossicità, nonché di personalizzare al massimo le cure fornendo informazioni sulla probabilità di recidiva, sull’efficacia dei farmaci e sulla reale necessità della chemioterapia.
- Fulvia Pedani, oncologo alla Breast Unit della Città della Salute e della Scienza di Torino, presidente del Comitato di Torino e coordinatore nazionale di ANDOS Onlus, Associazione Nazionale Donne Operate al Seno