Il Trio Marciano, capitanato da Vito Miccolis, ci invita in un divertente viaggio nella musica italiana dagli anni ‘50 ai ‘90 del secolo scorso, da Carosone ai Righeira, tanto per intenderci.
Un excursus sui generis nella storia d’Italia dentro cinquant’anni di canzoni di artisti arcinoti, ma ricca di curiosità inesplorate e capaci di trasportarci nello spirito del tempo.
Un appassionante itinerario dentro l’arte, la cronaca e il costume di cinquant’anni di cultura italiana e, naturalmente, di musica. Canzoni presentate canzonando e interagendo, perché questo spettacolo lo fanno non soltanto i musicisti in scena, ma anche il pubblico aggiungendo la sua personale memoria.
La formazione, composta da esponenti storici della scena rock torinese (Vito “Dottor Lo Sapio” Miccolis, Mauro “Mao” Gurlino e Vincenzo “Rosko” Mesiti), nasce come resident band del format “Canzonando”, spin-off di “Roba forte”, varietà cult dell’etere radiofonico torinese, registrato dal vivo in un locale e prodotto da CortoCorto, dove la periferia torinese viene canzonata e raccontanta tra ironia e melodia.
Autoproclamatosi ultimo avamposto musicale socialista, il sogno del Trio Marciano è di poter suonare un giorno in Vallonia per la comunità italiana.
Ne abbiamo parlato con Vito Miccolis, qui sotto il podcast dell’intervista: