Questa mattina abbiamo avuto il piacere di avere ai microfoni, in collegamento telefonico, del Collage con Sonia, il fondatore dell’Associazione African Fashion Gate, Nicola Pararusso.
Il mondo della moda, spiega Pararusso, è uno strumento rivoluzionario per l’umanità. Uno strumento di comunicazione efficacissimo per educare l’umanità alla pace e all’inclusione. Ascolta il podcast in fondo all’articolo.
African Fashion Gate firma la X edizione del Premio La Moda Veste la Pace
in memoria di Vivienne Westwood
L’evento si tiene presso Spazio Europa gestito dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia
e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea
21 marzo ore 10:30 – via IV Novembre n.149
Makaziwe Mandela, figlia di Nelson Mandela, premia
Naomi Campbell, Massimo Giannini, Renzo Rosso e Arianna Alessi, Jean-Christophe Babin,
Luisa Panconesi, Piero Piazzi e Massimo Leonardelli
Il 21 marzo alle ore 12:00 nella “Giornata Mondiale contro il Razzismo” Spazio Europa, gestito dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea che ha sede in via IV Novembre n.149, farà da cornice alla X edizione del premio internazionale La Moda Veste la Pace ideato dal fondatore di African Fashion Gate APS Nicola Paparusso e che sin dagli esordi vanta il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana e dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’evento è in memoria di Vivienne Westwood che Nicola Paparusso e African Fashion Gate conoscevano e stimavano.
Dopo il saluto di benvenuto di Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, Makaziwe Mandela, figlia del Premio Nobel per la Pace Nelson Mandela e Presidente Onorario di African Fashion Gate, premierà con Marietou Dione presidente di AFG:
Naomi Campbell, fashion icon, attrice, attivista e fondatrice di Fashion For Relief, un’organizzazione no profit che collabora con altre charities e fondazioni, per aver intrapreso e sostenuto con continuità una campagna contro il razzismo nella moda e oltre. Ispirata da sempre da Nelson Mandela, che l’aveva soprannominata la sua nipote onoraria;
Massimo Giannini Direttore de “La Stampa” per la sua sensibilità al sociale. “Mobilitarsi è un dovere” è il titolo del suo editoriale pubblicato il 7 dicembre 2022 con il quale ha promosso una raccolta firme a sostegno dell’appello indirizzato a Mohammad Reza Sabouri, ambasciatore in Italia della Repubblica Islamica di Iran, al capo della magistratura iraniana e ad Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, perché venga rilasciata FAHIMEH KARIMI, allenatrice di pallavolo e madre di tre bambini, detenuta e condannata a morte dal regime per un calcio ad un paramilitare Basiji;
Renzo Rosso, Fondatore e Presidente del Gruppo OTB, e Arianna Alessi, Vice Presidente di OTB Foundation, perché oltre ai tanti progetti che supportano con la loro Fondazione per i giovani, le donne e l’integrazione, si sono operati per accogliere in Italia rifugiati ucraini dando loro alloggio, cibo, vestiti, assistenza sanitaria, istruzione ed educazione, fino ad inserirli in azienda nel rispetto di tutti i diritti contrattuali;
Jean-Christophe Babin Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari per l’impegno profuso nel promuovere i valori di uguaglianza e diversità, nel rispetto dei più elevati standard di comportamento;
Luisa Panconesi Presidente del Comitato Evento LuisaViaRoma x Unicef per aver realizzato importanti attività volte a sostenere i programmi dell’UNICEF mirati a proteggere e a garantire i diritti di tutti i bambini vulnerabili del mondo. In particolare, nel 2022, ha permesso una rilevante raccolta di fondi utili a sostenere i programmi UNICEF in risposta alle emergenze, con un focus sulla crisi ucraina e su quella siriana;
Piero Piazzi, Presidente di Women Management e Massimo Leonardelli, Amministratore Delegato di Leonardelli PR per il loro impegno rispettivamente come Ambasciatore e Presidente di To.Get. There (https://www.togetthere.it/) la ETS da loro fondata, attiva in Uganda e Sud Sudan in aiuto a bambini orfani e sieropositivi abbandonati e in condizione di estrema povertà grazie al supporto locale delle suore comboniane e degli specializzandi del Policlinico Gemelli di Roma.
Alle ore 10:30, prima della cerimonia di consegna del premio, si terrà il dibattito Società Benefit & B Corp, un ponte tra l’impresa ed il terzo settore. Coesistenza del business con il benefit. Un dialogo tra politici, imprenditori, ricercatori e professionisti per comprendere insieme quali siano i migliori percorsi e le best practices da adottare per sviluppare un’integrazione ed una sinergia tra le attività profit e le attività no-profit.
Interverranno:
Giandomenico Cressoni Dottore commercialista, Esperto contabile, Revisore legale, partner Studio Associato Cressoni Ghizzi Zeni che introdurrà e modererà;
Mauro Del Barba Primo firmatario del provvedimento sulle Società Benefit e Presidente di Assobenefit;
Maurizio Zordan Amministratore Delegato di Zordan 1965 Srl, tra le prime realtà produttive italiane certificata B Corp;
Adriano Marsala Esperto di Società Benefit e B Corp;
Valeria Mangani Presidente della Sustainable fashion innovation society.
African Fashion Gate
Con rappresentanti in Europa, Africa, Nord e Sud America, è un laboratorio permanente di iniziative culturali e interventi concreti contro le superstiti forme ed episodi di razzismo, discriminazione ed esclusione nel mondo della Moda, delle Arti, dello Spettacolo e dello Sport.
Da alcuni anni AFG organizza a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo e sotto il suo Alto Patronato e in Roma presso la Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, il Premio La Moda Veste la Pace, un riconoscimento pubblico conferito a figure meritevoli dei suddetti settori che si sono distinte per l’impegno verso l’inclusione o contro la discriminazione e il razzismo. African Fashion Gate firma inoltre l’appuntamento annuale La Moda Veste la Pace alle Arti Decorative del Louvre, in coincidenza con la settimana della moda parigina, e dal gennaio 2019 anche a Minsk, in Bielorussia, con l’intento di lanciare un appello volto a chiedere alle autorità di stabilire una moratoria ufficiale sulle esecuzioni e di commutare le condanne a morte di tutti i prigionieri nel braccio della morte.
Premio La Moda Veste la Pace
Ad oggi il premio è stato assegnato a icone del fashion system come a Franca Sozzani compianta direttrice di Vogue Italia, agli stilisti Valentino Garavani, Giorgio Armani, Vivienne Westwood, al presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, a Santo Versace e a figure appartenenti ad altri settori come Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Paolo Del Brocco amministratore delegato di Rai Cinema, alla giornalista italo-pakistana Sabika Shah Povia, al campione mondiale di motociclismo Franco Morbidelli, al calciatore della Roma Ebrima Darboe, al tiktoker Khaby Lame, al gruppo musicale Simple Minds e a Makaziwe Mandela figlia del Premio Nobel per la Pace e Presidente del Sudafrica Nelson Mandela che dal 18 luglio 2022 è diventata Presidente Onorario di AFG.
L’opera, disegnata da Axel P, raffigura la silhouette di una modella africana alata da un ramo di ulivo a significare la vittoria sul pregiudizio e sulle discriminazioni e ci ricorda, attraverso l’impronta digitale di cui è costituito il corpo, l’insopprimibile diritto alla nostra identità. Il premio La Moda Veste la Pace è stato progettato e realizzato interamente in Italia dal Maestro Davide Simone secondo i principi dell’eco-design e dello sviluppo sostenibile e rappresenta, oltre a un premio, un impegno per l’ambiente.
ASCOLTA IL PODCAST CON L’INTERVISTA A NICOLA PARARUSSO: