La Notte dei Ricercatori a Torino: i protagonisti
Francesca Orso, ricercatrice presso il Dipartimento di biotecnologie molecolari e scienze per la salute.
Scienza, storia, economia, psicologia, filosofia, cultura e società, l’evento ritorna a Torino.
A Torino torna la Notte dei Ricercatori. Dopo un anno di assenza, venerdì 27 settembre i ricercatori si riprendono la loro notte della scienza per una festa che coinvolgerà, in contemporanea in tutta Europa, oltre 200 eventi in altre città. L’appuntamento è dalle 18,30 a mezzanotte, non più nel cuore pulsante di piazza Castello ma in 9 diverse location che attraversano tutta la città con lo stesso obiettivo di sempre: creare occasioni di incontro con i cittadini per diffondere la cultura scientifica in modo informale e più divertente.
La notte è organizzata con il patrocinio di Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Città Metropolitana e Città di Torino, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo ed il Sistema Scienza Piemonte, con il supporto dei volontari dell’Associazione Solidarietà Insieme 2010.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Torino, del Planetario e degli enti di ricerca INFN, INAF, INRIM, IPSP (CNR) hanno deciso di organizzare l’evento di Torino che avrà luogo venerdì 27 settembre, insieme al mondo scientifico associativo e con la partecipazione del Politecnico; apriranno le porte alla “Notte” il Museo Egizio con l’Accademia delle Scienze, A come Ambiente, il Mastio della Cittadella, il Xké, il cortile del Rettorato e il Museo del Risorgimento con gli incubatori.
Come per le edizioni precedenti ci saranno momenti di incontri, divulgazione e racconto delle attività di ricerca rivolta al grande pubblico.
Torino sarà invasa da stand dove sarà possibile immergersi nella scienza, anche per i più piccoli. Anche sul Tram della Scienza, con un mezzo storico che si aggirerà per le vie del centro dove si comprenderanno le nuove tecnologie.
Francesca Orso, ricercatrice presso il Dipartimento di biotecnologie molecolari e scienze per la salute, si occupa di ricerca nel campo oncologico ma questa mattina si è siontonizzata con noi in qualità di rappresentante dell’UNITO POLO BIOTEC.
Potrete trovare lo stand nel Cortile del Museo Egizio con due attività di laboratorio rivolte ad ragazzi e adulti che faranno luce sull’importante ruolo della ricerca e dei ricercatori. Troppo spesso si pensa che le attività di ricerca siano fini a sè stesse, invece la ricerca è il motore del progresso e dello sviluppo del singolo e della società in generale. La storia dell’umanità ci insegna che si fa ricerca anche per acquisire nuove conoscenze che possano trovare applicazioni concrete nella vita di tutti i giorni ed essere utili al benessere economico e al miglioramento della qualità della vita.
Per sapere di più ecco qui l’intervista completa a Francesca Orso: