Era una combattente nata, Maura Viceconte. La sua carriera lo dimostra: tra il 1994 e il 2004 aveva sfidato con successo le migliori fondiste dell’atletica leggera mondiale, risultando ancora oggi la fondista italiana più forte di tutti i tempi.
Combattante anche nella vita, aveva sconfitto il cancro al seno, dopo cinque anni di lotta.
Domenica 10 febbraio l’estremo gesto che ha lasciato nella Valle e nel mondo dell’atletica un vuoto incolmabile.
Maura Viceconte era l’orgoglio valsusino, da qualche anno era ritornata ad abitare a Chiusa San Michele, suo paese di origine, insieme al compagno Pierangelo e al figlio Gabriele di 8 anni.
Terminata la sua carriera agonistica lo scorso 20 novembre aveva promosso e fatto proiettare a Villar Dora un docufilm sulla sua vita e sulla sua stessa carriera: “La vita è una maratona – La corsa il modo di vivere”, realizzato dal regista e amico Luigi Cantore.