Orsanti e scimmiari: l’argomento di oggi della rubrica Curiosità d’Altri Tempi
Gli orsanti erano ammaestratori di orsi che girovagavano tra gli Appennini e le Alpi ed anche per il mondo, dove allestivano i loro spettacoli.
Il fenomeno si diffonde a partire dal 1700. Molte sono le stampe, i documenti, i dipinti e più recentemente le cartoline, che attestano il passaggio degli orsantie dei scimmiarisull’arco alpino. Una volta individuato il luogo di forte passaggio, gli orsanti e gli scimmiari allestivano il palco per lo spettacolo, che consisteva nell’esibizione di alcuni animali esotici. Le genti di montagnane erano affascinate. Gli addestratori facevano spettacolo con i loro pappagalli, cammelli, scimmie e orsi. Questi ultimi rappresentavano il pezzo forte, per il pericolo che comportavano: con un peso di oltre 350 kg ed una altezza di quasi due metri, sulle zampe posteriori, possiamo immaginare che effetto dovesse fare! Gli animali suonavano il tamburello, danzavano a suon di musica, facevano giravolte, ma il numero più atteso era la lotta con l’orso. Si trattava ovviamente di una messa in scena ben orchestrata, perché l’animale con il suo carattere eclettico e la sola stazza costituiva un pericolo per il domatore. Lo spettacolo si concludeva con la finta morte del plantigrado che stramazzava a terra, proprio come da copione programmato, fra gli applausi del pubblico.
Ma chi erano gli orsanti e come si riconoscevano? Per scoprire tante curiosità sugli orsanti e sui loro spettacoli potete riascoltare le parole di Rita Cristina Manfro, in diretta con noi questa mattina con l’appuntamento “Curiosità d’altri tempi“:
Appuntamento mercoledì prossimo per conoscere tante nuove curiosità!