È trascorso ormai più di un mese dall'”inizio” del dramma della guerra in Ucraina.
In questo dramma ne cogliamo un altro interno, forse ancor più profondo, quello di coloro che rimangono bloccati, non riuscendo a scappare.
Questa distinzione – o meglio, discriminazione – è dovuta al colore della pelle.
Abbiamo cercato di far luce su questo tema con l’avvocata Valentina Groppo durante la nostra rubrica Parere Legale.
Clicca qui sotto per riascoltare il podcast dell’intervista:
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