Stamattina abbiamo avuto l’occasione di intervistare Mario Cottarelli, per parlare del suo libro “Parliamo di parolacce senza dire parolacce”, un interessante punto di vista sul turpiloquio che, se evitato, potrebbe migliorare notevolmente le relazioni sociali e aumentare la parità tra i sessi.
Il turpiloquio infatti è lo specchio della società che dovremmo rompere per vivere più sereni; è un ostacolo all’armonia interiore e della società, è un circolo vizioso che ci attanaglia, è una nuvola di aggressività che ci avvolge quotidianamente.
Opporsi alle parolacce non significa essere retrogradi e conformisti, anzi, combattere il linguaggio triviale può addirittura rivelarsi avanguardistico.
In questo saggio viene trattata la problematica del linguaggio sessista di tipo scurrile, la cui eliminazione è ritenuta fondamentale per il raggiungimento di un’autentica parità a tutti i livelli tra uomo e donna.
Qui potete riascoltare le parole dell’autore!