Presidio davanti al carcere delle Vallette: il Covid torna tra i detenuti
La scorsa settimana ci era già giunto l’appello della No Tav Dana Lauriola: “Fate qualcosa per i contagi in carcere”.
È oramai trascorso più di un mese dalla carcerazione di Dana Lauriola e con una lettera la giovane attivista No Tav ha rassicurato sulla sua vita alle Vallette puntando i riflettori anche sulla situazioni negli istituti di detenzione a causa del Covid.
Il Coronavirus infatti è tornato a manifestarsi in carcere. Quello di Torino è il penitenziario in cui si è registrato il numero più alto di contagi da Covid nella prima fase della pandemia.
Proprio per questo motivo, oggi, giovedì 5 novembre, dalle ore 17.30 alle ore 19.30 le “Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso” con “Aparicion con vida!”, che guarda alle Madri di Plaza de Mayo in Argentina, si ritroveranno in presidio al carcere delle Vallette di Torino per sostenere Dana, detenuta dal 17 settembre, e le altre detenute e i detenuti. “A partire dalla lettera delle detenute ad Amnesty International–dicono le Mamme -in relazione al nuovo DPCM emanato dal Governo, in vigore da venerdì 6 novembre, lanciamo un nuovo appuntamento sotto al carcere perché ad oggi nessuna istituzione governativa e/o regionale si è interessata alla condizione sanitaria al loro interno. Solo di pochi giorni fa la notizia di un detenuto di Livorno morto a causa del Covid-19 .In quanto madri siamo molto preoccupate per la vita di chi è detenuto. Pertanto–concludono –invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio di oggi.”
Appuntamento presso la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, in Via Maria Adelaide Aglietta, 35.