Quel cane guida scenda dal pullman: la tragica vicenda di Loretta

Loretta Rossi è una persona ipovedente, delegata zonale APRI-onlus di Orbassano. L’altro giorno ha vissuto momenti davvero difficili quando, per raggiungere la sede dell’associazione per una riunione, è salita, accompagnata dal suo fedele cane guida, sull’autobus di linea suburbano proveniente da Giaveno.
Non appena la donna ha messo piede sul mezzo subito è stata pesantemente apostrofata da un passeggero di origine magrebina: “Quel cane deve scendere immediatamente, non può viaggiare insieme agli uomini e ai bambini”.

Loretta allora ha chiesto aiuto al conducente ed ha chiamato i Carabinieri che sono rapidamente intervenuti. Continua la signora il suo racconto:”Mentre nessuno dei viaggiatori mi difendeva, tutti erano preoccupati solo del ritardo accumulato dal bus, il personaggio continuava ad alzare sempre più la voce, proferendo minacce ed intimidazioni”.

E’ quindi intervenuto telefonicamente il disability menager di GTT Guido Bordone che ha impedito che la donna e il cane fossero fatti scendere. Alla fine i militari hanno scortato il bus per alcune fermate ma il fatto è oggettivamente molto grave.

“E’ la prima volta che un fatto simile si verifica in Italia” – dichiara il
presidente di APRI-onlus Marco Bongi – “Sappiamo che il cane è considerato un animale impuro dall’Islam e che episodi del genere si sono già registrati a Londra ed in altri paesi. Speriamo che il nostro buonismo non ci spinga a sottovalutare situazioni davvero esecrabili”.