Dopo il sequestro del presidio dei Mulini di Clarea e la risposta del movimento No Tav, che ha previsto una passeggiata al cantiere, Giaglione sta vivendo il forte disagio di un paese bloccato, già sperimentato in occasioni precedenti. I tre ingressi del paese, Pradonio, Pradzua e Clóo sono stati infatti chiusi ieri sera da ingenti check point di carabinieri e polizia.
Ne abbiamo parlato questa mattina con il sindaco Marco Rey, che ci ha riferito di aver ricevuto molte telefonate di concittadini che si lamentavano per essere stati bloccati e per non poter far ritorno a casa.
“E’ una situazione che viviamo da dodici anni” ha ancora affermato il sindaco, chiedendo maggior informazione in occasione di questi blocchi e minori disagi per la popolazione e lo sviluppo del turismo locale, fortemente penalizzato dalle chiusure.
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